Progetto “Amici Nemici” – laboratorio pomeridiano “CINETEATRO” a.s. 2015-2016
Diario di bordo
Durante il laboratorio pomeridiano di quest’anno, noi delle seconde, insieme alle prof. Bottani e Caminiti, stiamo trattando il tema “Amici nemici”. L’obiettivo del pomeriggio però è cimentarci con un testo teatrale.
Abbiamo iniziato, prendendo spunto da una commedia che si intitola “Narciso Forbice”. Noi però, dopo averlo letto, lo abbiamo reso nostro, riscrivendo da ottobre alcune scene: abbiamo inserito testi da noi letti, immaginato nuove ambientazioni e, con l’aiuto di Francesco della Biblioteca dei Ragazzi di Sesto San Giovanni, stiamo filmando alcune parti. Il nostro è diventato perciò un Laboratorio di “CineTeatro”.
Ciascuno di noi alunni ha scelto come mettersi in gioco: se scrivere e se recitare, chi interpretare o di quale altro compito occuparsi. Siccome poi, durante le ore pomeridiane, ciascun gruppo è impegnato a ricoprire il proprio ruolo, chi non è quel giorno occupato in un compito specifico approfondisce il tema guardando un film. Finora abbiamo visto: Un ponte per Terabithia, Stand by me, Romeo + Juliet, Cyber bulli
I primi passi
Attrice a scuola
L’esperienza del teatro per me è una cosa nuova, se non si considerano ovviamente gli spettacolini che facevo alla materna. L’idea di fare questa esperienza mi è piaciuta fin dall’inizio, tanto che mi sono proposta per interpretare Narciso, il protagonista. Abbiamo fatto una specie di provino e io sono stata scelta subito, credo perché ho fatto capire che tutto questo mi affascinava. Certo, mi rendo conto che è difficile provare le varie scene, perché bisogna fare movimenti specifici, per esempio imparare a non dare le spalle al pubblico e a dare la giusta intonazione. Mi sono accorta, però, che mi viene facile imparare a memoria le frasi, forse proprio perché mi sto appassionando. Speriamo che alla fine si appassioni anche il pubblico!! (Silvia IIC)
Le riprese
Una delle prime cose che abbiamo fatto per il nostro laboratorio sono state le riprese con Francesco. Ero contenta soprattutto perché si trattava di un’esperienza nuova. Io e altre ragazze dovevamo fare il gruppo delle “bulle” che si ritrovano davanti alla scuola. Prima delle riprese, abbiamo dovuto pensare e poi scegliere quale abbigliamento mettere: abbiamo deciso di indossare tacchi alti, di truccarci e di scegliere magliette e acconciature appariscenti, tutte cose che non ci saremmo mai sognate di mettere a scuola. Questo mi ha molto divertito! Poi, durante le riprese, ho fatto tante scoperte: per esempio non bisogna dare le spalle alla telecamera; usare un tono di voce più alto del normale in modo da far sentire a tutti quello che si dice; far notare di più i gesti che si fanno rendendoli così visibili a tutti. (Sara, II A)
Bullo per finta
Io sono arrivato un po’ dopo l’inizio dell’anno ma mi sono messo subito in gioco con le prove del teatro. Io interpreto uno dei bulli. Secondo me, questo laboratorio è un modo per capire che cos’è il bullismo, facendo delle attività più divertenti di quelle solite. Mi piace in particolare quando proviamo e dobbiamo camminare e muoverci come dei bulli veri. A volte, mentre mettiamo in scena qualcosa, ci vengono delle idee per come interpretare i personaggi o su come dobbiamo recitare le battute. Spesso modifichiamo il testo stesso e così finiamo per sentirci anche noi “registi dello spettacolo” (Naser, II B)
Come in TV
L’esperienza che ho fatto con Francesco per il nostro “CineTeatro” è stata molto differente rispetto a tutte le altre, visto che ho già recitato a scuola. Questa volta ho dovuto fingere di essere un personaggio della televisione, mentre venivo ripresa. Dovevo entrare nel personaggio e Francesco mi ha fatto capire come dovevo parlare e muovermi per farmi intendere dai possibili spettatori. Insomma, stare di fronte a una macchina da presa è molto diverso rispetto a recitare sul palcoscenico. Infine, dovevo parlare in modo rilassante per ipnotizzare gli spettatori e, alla fine, mi sono rilassata anch’io. (Denisa, II D)